Il mondo dei vinti

Lo spettacolo di Luciano Nattino dall’opera di Nuto Revelli, raccontato dagli interpreti

La trasposizione teatrale che Luciano Nattino compose ispirato dall’omonima opera di Nuto Revelli, ha avuto una gestazione e una storia molto particolari.
Il progetto fu vincitore nel 2008 del bando della Regione a sostegno della produzione teatrale in Piemonte, in collaborazione con la Fondazione del Teatro Stabile di Torino, il Sistema Teatro Torino, e l'allora Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte.
Per la messa in scena furono coinvolte con Casa degli alfieri due formazioni teatrali: il Teatro degli Acerbi di Asti e il Faber Teater di Chivasso. Undici attori/cantanti in scena, ben tre co-registi – oltre a Nattino, anche Aldo Pasquero e Giuseppe Morrone, registi del Faber Teater –, la prestigiosa collaborazione musicale di Antonella Talamonti, le scene di Maurizio Agostinetto; una combinazione irripetibile, un folto gruppo di artisti impegnati nel realizzare l’immenso affresco della società contadina piemontese tra XIX e XX secolo, che Nattino aveva concepito nella sua visione di drammaturgo e di appassionato conoscitore dello spirito della sua gente.
Una grande creazione artistica corale, a rappresentare storie e memorie di emigrazione, di guerre mai finite, di crisi e fatiche, ma anche racconti di veglie, di feste, di amori. Un lavoro dove la memoria vuole essere anche sguardo sull’attualità, dove il ricordo è coscienza di esistere: quel grande affresco non è mai terminato e spetta ad ogni generazione continuare a pennellarlo.
Lo spettacolo ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, con recite sul territorio nazionale e non solo, giungendo addirittura nel luglio del 2011 al XV International Traditional-Ritual festival a Tehran (Iran), in rappresentanza dell’Italia.
Nel 2012 è stato rappresentato a Pordenone in occasione della consegna a Nattino del Premio "L'Arlecchino errante", ultimo viaggio teatrale con il maestro al seguito.

Questo contributo video, girato in occasione della riedizione fatta per Astiteatro 40 nel 2018, in onore di Luciano Nattino, fa entrare lo spettatore nel “dietro le quinte” dello spettacolo ed apre spiragli su quello è stato il complesso e affascinante lavoro di preparazione: le giornate in sala prove, i confronti con l’autore, le ricerche iconografiche e sul repertorio di canti popolari, le scelte estetiche e i continui richiami all’obiettivo finale, cioè il comunicare col linguaggio dell’arte un’immensa storia di storie vissute. Il video contiene un’intervista ad Aldo Pasquero, che ricorda con commozione la collaborazione con Luciano Nattino e la condivisione profonda di intenti ed idee; e una seconda intervista corale al gruppo degli attori, che in una chiacchierata informale e non meno commossa, ripercorrono attraverso aneddoti, domande e dubbi - alcuni non ancora sciolti, sensazioni personali, la grande impresa artistica in cui sono stati coinvolti.
“Il mondo dei vinti” rimane un testo emblematico per conoscere Luciano Nattino, la sua idea di teatro, la sua sensibilità, la sua poetica.

 

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Arte – Mutamenti sociali ed economici nel Novecento - Teatro / Teatralità Popolare - Vita contadina


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